venerdì 7 novembre 2008

13enne vittima di un ricattatore e di due amiche

Nuda nella web-cam: romana 13enne vittima di un ricattatore e di due amiche
ROMA (7 novembre) - I carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno arrestato un ventisettenne pugliese che minacciava e ricattava una giovane ragazza romana di 13 anni con la quale era entrato in contatto mediante un servizio di messaggistica on line.

Il 27enne aveva scelto la sua vittima navigando sul blog che la ragazza, all'epoca dei fatti undicenne, curava in stile diario segreto e sul quale erano pubblicate anche alcune immagini personali. L'adescamento è invece scattato su messenger, noto servizio di messaggistica istantanea on line. Il ragazzo si era presentato alla minore con un nickname femminile. Il fenomeno è già conosciuto, e si chiama "child grooming".
Il giovane pugliese aveva dapprima convinto la minore a spogliarsi nuda davanti alla web-cam per poi minacciarla di divulgare in rete i filmati così realizzati, al fine di obbligare la ragazza a proseguire nel gioco trasgressivo sottoponendosi a richieste sempre più spinte.
Le indagini dei Carabinieri hanno inoltre consentito di portare alla luce un inaspettato, collaterale, caso di cyberbullismo, ordito da due coetanee della vittima, all'epoca dei fatti minori di 14 anni e pertanto non imputabili che, venute a conoscenza di quanto stava accadendo alla loro amica, decidevano di subentrare al ricattatore, utilizzando un nickname molto simile a quello da questi utilizzato per inviare ulteriori messaggi alla vittima per costringerla ad esibirsi ulteriormente davanti alla webcam.
A far scattare la denuncia dopo quasi due anni di ricatti e minacce è stata la madre della ragazza. Grazie ad attività investigative telematiche e telefoniche i carabinieri sono riusciti ad arrestare il pugliese, la cui abitazione è stata perquisita con il sequestro del computer e di supporti magnetici contenenti materiale pedo-pornografico che ritraeva ragazzine. L'arrestato, condotto in carcere, dovrà rispondere di violenza sessuale, produzione, distribuzione e detenzione di materiale pedo-pornografico.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=34198&sez=HOME_ROMA

Ciao a tutti,
l'articolo che ho riportato sopra non riguarda un argomento nuovo, ci sono stati molti casi di quel tipo, ma tralasciando l'accaduto vorrei soffermarmi su due cose che ritengo abbastanza importanti.
La prima è la stupidità, perchè al giorno d'oggi troppe ragazzine, e non solo, mettono in mostra il loro corpo sul web, e quando la situazione diventa insostenibile cercano un aiuto disperato. Ma dove è finito il senso del pudore? E l'amor prorpio? La cosa sbagliata, secondo me, è mostrare il prorpio corpo per mettersi in mostra o conquistare qualche ragazzo, soprattutto se si ha a che fare con persone sconosciute, perchè il risultato di questa azione sarà quasi inevitabilmente negativo e distruttivo.
Perchè nonostante i frequenti casi di questo tipo, di cui si sente parlare spesso anche in televisione, le ragazze decidono di mostrarsi? Davvero non capisco...
La seconda è la mancanza, sempre più frequente, del valore dell'amicizia. Forse in questa società c'è davvero qualcosa di contorto per la quale delle ragazzine di 13 anni arrivano a fingersi un ricattatore per ricattare "un'amica" spaventata e costringerla ad umiliarsi; oppure compagne di scuola picchiate, derubate...per i motivi più vari. Le antipatie fanno parte di noi, ma non giustificano la violenza fisica o psicologica.

3 commenti:

Cuit31 ha detto...

Ciao Jessi,
anch'io penso che viviamo in una società sempre più lontana dai valori affettivi, purtroppo questo non è il primo caso di porno-pedofilia e non sarà l'ultimo.
In queste situazioni bisogna cercare una soluzione drastica ed efficace contro chi provoca queste situazioni, aumentando il peso delle sanzioni penali.
Inoltre le vittime devono avere il coraggio di parlarne con qualcuno, non necessariamente con persone autorevoli come psicologi o esperti in campo psicanalitico, ma anche con famigliari e amici perchè soprattutto nelle situazioni difficili i valori affettivi sono quanto di più prezioso ed efficace di cui possiamo usufruire.

Julie Black ha detto...

è inutile, secondo noi, concentrarsi sul tema della stupità perchè riteniamo che ormai sia un argomento trito e ritrito e la nostra opinione su questo è la più nota e condivisibile: lo "sviluppo" precoce sta aumentando e con esso la stupidità, perchè poi si arriva a trovarsi davanti a cose all'infuori della propria prospettiva e ovviamente ci si comporta in modo stupido (essendo bambini...).
Invece troviamo più interessante il ruolo che svolge l'amicizia, sempre se si può parlare di amicizia, in situazioni del genere, pur avendo a riguardo opinioni discordanti.

Io Julie Black, dal momento che penso che l' amicizia si impari ancora prima di leggere e scrivere, reputo impossibile che delle bambine la dimentichino così facilmente.

Io Dalila, penso invece che un valore importante come quello dell'amicizia non sia ancora del tutto concepibile ad una certa età e che per questo bambine come bambini lo trascurino trovando più corte altre vie.

Stupid and Contagious ha detto...

volevo precisare che, così dicendo, non intendevo giustificare certi comportamenti, ma solo ricordare che comunque sono bambine/i (anche se sembrano non rendersene conto..).